L’8 novembre 2015 si terranno, a Bubbio (AT), gli Stati Generali della rassegna “Dal Mare alle Langhe”, convocati dalle Sezioni della Federazione Italiana Volontari della Libertà (FIVL) di “Bubbio” e delle “Albissole”. Donne e uomini della FIVL, amministratori, esponenti delle Comunità, artisti, intellettuali, liberi pensatori, volti vecchi e nuovi ed esperti si riuniranno per confrontarsi ed interrogarsi su come rinnovare, e potenziare, il valore del patrimonio culturale e artistico delle comunità piemontesi della Langa astigiana, Comune di Bubbio e dintorni, nell’incontro con la cultura e le arti dell’area savonese e albisolese.
I due territori limitrofi sono contrassegnati da legami ancestrali, culminati, nel periodo della Resistenza, con la vicenda del campo d’aviazione “Excelsior” di Vesime, costruito grazie al grande apporto di gente proveniente dalla Riviera.
È a partire da queste premesse motivazionali che la FIVL annualmente promuove “Dal Mare alle Langhe”, una serie di manifestazioni, con il patrocinio di Enti e Amministrazioni competenti per territorio, e il supporto di altre Associazioni. Le varie edizioni dell’iniziativa si sono svolte, con ampia partecipazione di artisti e successo di pubblico, con inizio dall’annata 2013. Il programma dei lavori prevede, in mattinata, una visita allo spazio espositivo dell’ex Confraternita dei Battuti e quindi , presso il Divinbacco.it – Internet cafè, un intervento in relazione alle precedenti edizioni da parte di Federico Marzinot, giornalista e scrittore, valente storico della ceramica ligure, uno tra i fautori della “prima ora”, insieme ad Elisa Gallo e Antonio Rossello, presidenti rispettivamente delle Sezioni FIVL di “Bubbio” e delle “Albissole”.
A cavallo del pranzo conviviale e del pomeriggio, nei locali dell’Agriturismo Mondoarancio, Rossello illustrerà logo, carta intenti e workflow dell’edizione 2016, a seguire dibattito e conclusioni. Tra le molteplici personalità che hanno risposto all’invito di partecipare agli Stati Generali, grande si è rivelato l’entusiasmo dello scrittore, Gianluca Valpondi, classe 1979, da anni appassionato, nei suoi studi e nelle sue attività, al campo variegato del possibile integrarsi dei vari approcci bio-psico-sociopedagogici alla persona umana e alla sua educazione, con gli annessi aspetti di ordine etico e politico, filosofico e spirituale, nel vasto ambito delle scienze umane non chiuse alla metafisica. La giornata si concluderà, pertanto, con un momento speciale, a pieno titolo rientrante nell’edizione 2015 della rassegna, dedicato di questo giovane autore ovadese, convinto assertore dei medesimi Ideali di Libertà su cui si fonda la FIVL. Alle ore 16,30, nella sala interna del Divinbacco.it di Via Roma 14, per l’occasione adibita a Caffè Letterario, Valpondi dialogherà con il pubblico, presentando il suo primo volume, edito nel 2013 da Segno, “Libera Teocrazia – Verso la civiltà dell’amore”. L’incontro sarà introdotto da Antonio Rossello. In vista dell’appuntamento, lo scrittore – che tra l’altro nel 2014 ha pubblicato un’ulteriore opera (“Homo Capax Dei”, Edizioni Segno) – intende diffondere una nota personale, intitolata “Mi presento”, rivolta ai lettori: “L’invito per gli “stati generali” della FIVL a Bubbio sarà per me occasione propizia per approfondire la conoscenza e l’amicizia con l’associazione dei volontari della libertà e anche per farmi meglio conoscere presentando anche al pubblico convenuto il mio primo libro uscito nel 2013 “Libera teocrazia. Verso la civiltà dell’amore” con la prefazione del caro amico Magdi Cristiano Allam, che, nonostante la divergenza di opinioni sulla Chiesa cattolica e sul Papa, continua ad essere per me persona degna di stima e riconoscenza, oltre che amico e fratello in Cristo. Con questa pubblicazione ho iniziato due anni fa la mia avventura come scrittore, che mi ha portato alla pubblicazione di un altro volume lo scorso anno e, a Dio piacendo, alla pubblicazione di un prossimo mio lavoro nell’anno nuovo. Le vicissitudini esistenziali ed esperienziali, religiose, spirituali, accademiche, professionali e di impegno civile della mia vita mi hanno portato ad approfondire e a voler condividere le mie riflessioni e le mie speranze, i miei interrogativi e le mie sempre abbozzate risposte su realtà sempre antiche e sempre nuove come Dio e l’anima, la religione e la politica, l’impegno civile e quello ascetico, la mistica, la cultura, l’arte, in una tensione permanente verso il bello, il buono e il vero. Il nucleo centrale da cui ha preso vita il mio primo libro è l’educazione e il suo nesso con le istituzioni, nel rapporto tra libertà e legge morale. Tale spunto iniziale non scaturisce da una riflessione astratta “a tavolino”, ma dalla mia concreta obiezione di coscienza creativa nell’ambito dell’impiego pubblico-statale nell’istituzione scolastica. Ho compilato i pagellini di valutazione degli alunni in merito all’insegnamento della religione cattolica nel modo seguente: “Ritengo antieducativo e antipedagogico (o semplicemente insensato) dare una valutazione qui e ora. Religione e condotta costituiscono un unicum inscindibile e le modalità d’intervento atte ad incrementare sviluppo ed accrescimento delle qualità umane, concomitanti all’acquisizione ed interiorizzazione della dottrina cattolica, sono decise e coordinate dall’insegnante di religione cattolica (che è anche insegnante di etica e morale), che è inoltre tenuto ad instaurare un dialogo, il più profondo possibile, con alunni, famiglie, colleghi (tra cui il preside, primus inter pares), “operatori scolastici”, in vista di una proficua alleanza educativa”. Gianluca Valpondi”.