Resistenza, decisivo il ruolo dei cattolici

Anche la Fivl, l’Associazione Volontari della Libertà di Massa Carrara, ha partecipato, come sempre, alle cerimonie per la Liberazione di Massa, il 10 aprile scorso.
Nell’occasione, in Comune ha parlato il dottor Graziano Coronella che, a nome dell’Associazione, ha ricordato il contributo del mondo cattolico all’evento resistenziale. Nello specifico, a Massa Carrara il primo nucleo di oppositori fu organizzato proprio da Alberto Bondielli, esponente dell’Azione Cattolica e degli scout. Al suo appello si unirono altri cittadini e movimenti e fu costituito il primo nucleo del Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale.
Alla Resistenza e poi al Paese fu ancora il mondo cattolico a dare esponenti al Parlamento ed al Governo, guidato per un quarantennio dalla Dc. In esso confluirono centinaia di laureati che aveva-no militato nella Federazione degli Universitari Cattolici.
Non furono da meno il clero e i cattolici democratici. Oltre al dottor Coronella, il 10 aprile scorso erano presenti il presidente della Fivl apuana Gian Carlo Rivieni, Liliana Mandorli, Mauro Mazzoni, Roberto Tonazzini, Enrico Bragazzi, Alessandro Tognoni, Sabrina Balestri, Massimo Casbarra, Ste-fania Della Bona, Vito Fruzzetti, Piero Cagnoni ed altri.

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