L’evento di sabato scorso a Bubbio (Asti) sulla rievocazione della figura del Comandante partigiano Enrico Martini “Mauri”- vedere il nostro articolo “Partigiani Penne Nere”, online da ieri 1 novembre – è stato promosso dall’“Associazione XXV Aprile”, sezione Monferrato e Langhe, facente parte della F.I.V.L., gruppo che ripropone ai più giovani le memorie ed i valori della Resistenza.
Animatrice ed organizzatrice di esso è Elisa Gallo, una ragazza –perchè ancora lo è – in gamba. Nata ad Acqui Terme (AL) nel 1974, trascorre gli anni giovanili a Roccaverano (AT) ed attualmente vive a Bubbio (AT). Il padre, Giuseppe, esponente del Partito Socialista Italiano, fino a diventarne Segretario Provinciale, è stato fra i protagonisti principali della vita politica e amministrativa nell’Astigiano fra gli anni 1970 e 1980.
Pur possedendo il diploma di Vigilatrice d’Infanzia e la qualifica di Operatore Socio-Sanitario, salvo alcuni periodi di servizio svolti in strutture in campo assistenziale e di recupero, si è occupata, quasi esclusivamente, di attività commerciali.
E’ attualmente titolare dell’Internet Cafè “Divinbacco.it”, di Bubbio, nella cui recentemente rinnovata sede trova spazio un angolo memoriale dedicato alla Resistenza e alle Formazioni Autonome.
Appassionata di arte e cultura, attenta ai temi civili e sociali, da anni è fra gli animatori più solerti delle diverse iniziative a favore della collettività che si tengono presso la Biblioteca comunale “Gen. Novello”, di cui è Vicepresidente, e presso lo spazio dell’Ex Oratorio dei Battuti, a Bubbio, nella Langa astigiana, a pochi passi da 1/2 Acqui Terme. Animata da interessi verso il periodo della Resistenza, nel 2013 ha ricevuto mandato, dal Gr. Croce Lelio Speranza, Vicepresidente nazionale della FIVL, di fondare e presiedere la Sezione FIVL di Bubbio, andando a colmare un vuoto di rappresentanza esistente da quasi settant’anni in una zona in cui l’attività resistenziale fu quasi esclusivamente condotta dal 1o Gruppo Divisioni Alpine, le formazioni autonome dal caratteristico fazzoletto azzurro, comandate dal maggiore degli alpini Enrico Martini “Maur”i.
Nel 2015, la Sezione FIVL di Bubbio, dando seguito alle autorizzazioni pervenute dai livelli associativi sovraordinati, ha variato la propria intitolazione in “Alto Monferrato e Langa” mantenendo la facoltà di avvalersi della precedente denominazione “Pasquale Balaclava – Aeroporto Excelsior”, limitatamente alle iniziative in memoria delle vicende resistenziali inerenti il campo d’aviazione “Excelsior” di Vesime. Un cambio che non è un atto solo formale, ma vuole indicare l’effettivo ambito territoriale che la Sezione è vocata a coprire: ossia l’Acquese – la zona gravitante attorno ad Acqui Terme, comprendendo anche i comuni meridionali della provincia di Asti, da sempre legati alla città termale – un ambito di cui sono parte sia Bubbio sia Denice e Rivalta Bormida.
Il riferimento alla nota città termale è divenuto altresì importante per la memoria dei fatti di Cefalonia, in quanto in loco l’Associazione Nazionale Divisione Acqui (Federata FIVL) non risultava presente e nemmeno tenuta – fatto salvo il Premio “Acqui Storia”, più che altro una ben riuscita kermesse letteraria – una vera e propria cerimonia commemorativa. A queste carenze la locale presidente Elisa Gallo e gli amici piemontesi hanno voluto sopperire con un evento, che ha avuto luogo con successo a Bubbio lo scorso settembre e si vorrebbe ripetere con cadenza annuale in futuro.
Oltre ai compiti irrinunciabili la preservazione e la promozione della memoria dei Caduti per la Libertà, oltre alla promozione della memoria e della ricerca storica intorno ai fatti, agli eventi e ai protagonisti della guerra di liberazione 1943-1945, al fine di promuovere la diffusione e la tutela dei valori di Liberà della Resistenza, in forma attuale e concreta, la FIVL si è affermata nel comprensorio organizzando, in collaborazione con le Amministrazioni ed altre Associazioni, sin dal 2013 le varie edizioni della rassegna “Dal Mare alle Langhe…fino al Monferrato”, un progetto multiculturale, volto a favorire gli scambi fra i territori della Liguria e del Piemonte in tutte le espressioni umane dell’intelletto e dell’ingegno.
Per il suo meritorio operato, nel 2015 Elisa Gallo è stata insignita del Diploma di Benemerenza della Presidenza Nazionale FIVL. Nel 2016 la Sezione del Basso Piemonte guidata dalla Gallo è confluita nel neocostituito Centro XXV Aprile della FIVL, assumendo la denominazione “Monferrato e Langhe” e affiancandosi a quelle del Levante Savonese e della Città Metropolitana di Genova. Nel settembre 2016, si è tenuto un importante evento, con intellettuali ed esponenti di grande rilievo. In ultimo, come ricordato all’inizio, Elisa Gallo, sabato 29 ottobre, ha coordinato l’importante manifestazione svoltasi nell’ambito della Rassegna multiculturale “Dal mare alle Langhe fino al Monferrato”, espressione di territori contigui, che storicamente vantano un asse privilegiato di rapporti: il savonese e la fascia pedemontana che costituisce le Langhe e il Monferrato. Presso la Biblioteca “Generale Novello”, in collaborazione con il Comune di Bubbio e la Federazione Italiana Volontari della Libertà (FIVL), Centro “XXV Aprile” – Sezione “Monferrato e Langhe” con sede in Bubbio, il Prof. Pier Franco Quaglieni, storico contemporaneista, Presidente del Centro Pannunzio di Torino e della FIVL Sezione di “Alassio e Andora”, autore della prefazione, ha presentato il volume “Partigiani penne nere” di Enrico Martini Mauri, Medaglia d’Oro al V.M., ed. del Capricorno. Particolarmente importante il luogo, Bubbio si trova proprio nelle zona dove le formazioni “Autonome” operarono. Uno degli itinerari per raggiungere il piccolo comune della Langa, da Savona, attraverso la Val Bormida, percorrendo i luoghi “nel profondo” affianca, tra le altre testimonianze, i resti dell’aeroporto di Vesime, l’”aeroporto partigiano”, uno dei pochissimi esempi in Europa. La Sezione presieduta dalla Gallo conta attualmente, non contando le manifestazioni di interesse, numerosi soci dalle province del Piemonte, Alessandria, Asti, Cuneo e Vercelli, tra cui alcuni partigiani, diversi familiari, artisti, intellettuali ed altre persone che si riconoscono negli Ideali della Federazione.
Fonte: Eco di Savona