Anniversario del Massacro delle Fosse Ardeatine

Il 24 marzo, ricorre il Settantaseiesimo Anniversario del Massacro delle Fosse Ardeatine. L’emergenza sanitaria che stiamo attraversando ha reso impossibile la solenne celebrazione pubblica al Mausoleo, dove ogni anno risuonano i nomi dei 335 trucidati, il cui sacrificio resta impresso nella nostra memoria e nella Storia richiamandoci, come ha sottolineato il Presidente della Repubblica, “ai valori della memoria, della pace, della solidarietà”.

Di seguito il testo completo della dichiarazione del Presidente Mattarella, il cui primo atto da Capo di Stato dopo l’elezione al Quirinale il 31 gennaio 2015, vogliamo ricordarlo, fu l’omaggio alle Fosse Ardeatine.

Dichiarazione del Presidente Mattarella nel 76° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Quest’anno, con grande rammarico, non sarà possibile incontrarsi, nel giorno del 76° anniversario, al Mausoleo delle Fosse Ardeatine per ascoltare, insieme alle loro famiglie e con sempre uguale commozione, i nomi dei martiri.

Desidero, con la medesima intensità manifestata nella cerimonia annuale, esprimere loro affetto, vicinanza e ricordo.

L’eccidio delle Ardeatine ha costituito una delle pagine più dolorose della storia recente del nostro Paese.

I valori del rispetto della vita e della solidarietà che ci sorreggono in questo periodo, segnato da una grave emergenza sanitaria, rafforzano il dovere di rendere omaggio a quei morti innocenti.

Eventi così atroci, frutto della volontà di sopraffazione e del razzismo, continuano a richiamarci ai valori fondamentali della memoria, della pace, della solidarietà.

La libertà e la democrazia sono state conquistate con il sangue di molti per evitare che ne fosse sparso ancora in futuro. Al termine di quegli anni terribili, segnati dalla dittatura e dalla guerra, l’unità del popolo italiano consentì la rinascita morale, civile, economica, sociale della nostra Nazione.

La stessa unità che ci è richiesta, oggi, in un momento difficile per l’intera comunità».

Roma, 24/03/2020

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