78° Anniversario della Battaglia di Pasqua – Cà Marastoni, 2 aprile 2023

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

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“Ricorderemo anche il 52 anniversario dell’inaugurazione della cappella votiva, che avvenne il 12 settembre 1971”: così Elio Ivo Sassi, presidente provinciale dell’Associazione Liberi Partigiani Italiani – Partigiani Cristiani (e sindaco di Villa Minozzo) annuncia la celebrazione della battaglia di Ca’ Marastoni, di cui l’omonimo sacrario rappresenta l’emblema, che si terrà domenica 2 aprile 2023 , con ritrovo alle ore 10.00

“Il sanguinoso scontro tra nazisti e partigiani – racconta Sassi – avvenne il primo aprile 1945, giorno di Pasqua. Durante la notte le truppe nemiche avevano oltrepassato il fiume Secchia e si erano infiltrate nel territorio toanese. Sopra Cerrè Marabino intercettarono e fucilarono la staffetta ‘Nadia’, Valentina Guidetti, della ventiseiesima brigata Garibaldi, decorata con la medaglia d’argento alla memoria. Poi, cogliendo di sorpresa alcuni partigiani che presidiavano il crinale di Monte della Castagna, nei pressi di Ca’ Marastoni, lo conquistarono. Però, dopo aspri combattimenti, gli uomini della formazione cattolica delle Fiamme verdi, coadiuvati dal battaglione alleato, composto da inglesi e russi, e da altri combattenti, pur subendo gravi perdite, ebbero ragione del nemico costringendolo, verso sera, a ritirarsi, dopo avergli inflitto ingenti danni”.

La ricorrenza, indetta dall’Alpi-Apc in collaborazione con il Comune di Toano, e che vedrà la partecipazione, oltre al presidente, di una delegazione ridotta, in rappresentanza della popolazione, dei familiari degli ex combattenti per la libertà e delle autorità civili, militari e religiose, registra l’adesione dell’Unione montana comuni Appennino Reggiano,dell’Anpi, dell’istituto Istoreco e di altre associazioni dell’Appennino.

“Tra le file partigiane – conclude  il presidente Alpi-Apc – i sei morti in battaglia, tutti appartenenti alla brigata delle Fiamme Verdi ‘Italo’, che faceva riferimento al comandante don Domenico Orlandini, ‘Carlo’, furono il capitano William Manfredi, ‘Elio’, medaglia d’argento al valore militare, il comandante di distaccamento Vito Caluzzi, ‘Taylor’ (medaglia di bronzo), Ariante Mareggini, ‘Tarzan’, Meuccio Casotti, ‘Agostino’ (medaglia di bronzo), Ennio Filippi, ‘Lampo’ (medaglia di bronzo) e Valentino Lanzi, ‘Leopoldo’. Proprio don ‘Carlo’, il 4 aprile 1965, depose la prima pietra della cappella e sei anni dopo l’inaugurò. Mai dimenticheremo il sacrificio di quegli uomini, che diedero la vita per la nostra libertà”.

Questo il programma:

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