25 Aprile a Traversetolo (PR)

Con ampia condivisione il 25 aprile il Presidente dell’ALPI Parma, Attilio Ubaldi, è stato chiamato a tenere l’orazione ufficiale a Traversetolo, comune pedemontano del parmense che oggi conta circa 9.000 abitanti. Nei giorni della guerra di Liberazione tra 1943 e 1945 contava poco più di 6.000 abitanti, eppure fra loro circa 200 furono i partigiani combattenti e oltre 50 furono riconosciuti patrioti. Gran parte di loro entrarono a far parte della 4a brigata G.L., divenuta poi 3a brigata Julia, una tra le più gloriose formazioni della Resistenza parmense, la prima ad entrare in Parma il 25 aprile 1945 nella notte della Liberazione. Rievocando l’eccezionale contributo di Traversetolo alla Resistenza, il presidente Ubaldi si è in particolare soffermato sull’attuale significato della memoria resistenziale richiamando l’attenzione sulla lezione di Norberto Bobbio pronunciata vent’anni dopo la fine della Resistenza: “Se proprio vogliamo trovare una caratterizzazione sintetica, comprensiva, del significato storico della Resistenza e del rapporto fra la Resistenza e il tempo presente, non parliamo di Resistenza esaurita e neppur tradita o fallita ma di Resistenza incompiuta. Purché s’intenda l’incompiutezza propria di un ideale che non si realizza mai interamente ma ciononostante continua ad alimentare speranze e a suscitare ansie ed energie di rinnovamento”.

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